![]() |
---|
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Drammi Liturgici
Lo studio dei drammi liturgici è stato per Alia Musica un capitolo importante. Avevamo affrontato la lettura filologica di diversi testi - Sponsus, Ordo Prophetarum, drammi legati alla Settimana Santa, al ciclo Natalizio -, e ci orientavamo verso un’interpretazione vocale accompagnata da strumenti, ma senza espedienti teatrali, simile quindi a quello che noi conosciamo come oratorio.
La vera svolta avvenne nel 1980. Invitati da Padre Turoldo a tenere un concerto per il IX Centenario dell’Abbazia di Sant’Egidio, a Fontanella Sotto il Monte, proponemmo di rappresentare “Il figlio di Getrone”, dramma che narra un miracolo di San Nicola, incaricando gli amici della Nobilissima Parte de Sopra di Assisi di curarne l’allestimento. Infine invitammo Flavio Sala, attore formatosi alla scuola di Dario Fo, a coprire il ruolo di “narratore”.
Unico nel suo genere, Filius Getronis costituì per noi l’occasione di portare in scena uno vero spettacolo, musica recitazione danza, realizzando un’opera di alto livello, conseguendo un successo di critica e pubblico ben oltre ogni nostra immaginazione.
Intenzionati a portare questo dramma all’estero, proponemmo nel 1986 un allestimento più contenuto e adatto ai lunghi viaggi. I ruoli corali furono ridotti e il narratore, per ovvii problemi di lingua, fu scelto in base al luogo della rappresentazione.
Filius Getronis
Ms B.M. 201 Orléans
dell’abbazia di Fleury a S. Benoît-sur-Loire
In scena
1980
Milano Cascina occupata di via Segantini
Fontanella Sotto al Monte (BG) IX Centenario dell’Abbazia di Sant’Egidio
1982
Borgonovo (PC) Novena di Mus. Antica, VIII Cent. della nascita di San Francesco
Suna di Verbania (NO) Ghilitiga
1984
Cesano Maderno (MB) Nona Settimana Musicale RECENSIONE
1986
St. Truiden (B) Festival van Vlaanderen
Utrecht (NL) Holland Festival Oude Muziek RECENSIONE
Ruoli e Interpreti
Narratore: Flavio Sala, Willem De Waal
Regno degli Agareni:
Re Marmorino: Piergiorgio Lazzaretto, Marco Beasley
Ministri di Re Marmorino: Fu Schu-Guang, Giampiero Piazza, Paolo Toffetti, Giacomo Borella, Dario Betti, Marco Ferrari, Fabio Soragna
Soldati e odalische: Silvano Turrina, Dario Ghislandi, Daniele Conti, Roberto Prina, Gabriele Vetrano, Antonio Dalle Rive, Susanna Perazzoli, Cristina Perazzoli, Patrizia Pozzi, Barbara Pietrasanta
Regno di Excoranda:
Getrone: Josep Cabré, Enrico Volontieri, Giancarlo Maniga, Francis Biggi
Eufrosina, sposa di Gettone: Elisabetta Sironi, Brigitte Lesne, Anne Auffret, Piergiorgio Lazzaretto
Adeodato, figlio di Getrone: Barbara Pietrasanta, Fabrizio Leoni, Sigrid Lee, Ulrich Pfeifer
Cittadini e Consolatrici di Eufrosina: Marcel Pérès, Sigrid Lee, Paola Mayer, Elisabetta Dalle Rive, Grazia Carlone, Michele Abate, Elia Mariani, Lisa Volontieri, Mariangela Gasperini, Francesca Oliva, Loretta Stroppa, Laura Talamone
San Nicola: Giorgio Zacchetti, Giorgio Ostini, Lucio Biondi
Processione: Nobilissima Parte de Sopra, amici e bambini al seguito
Suonatori:
Marco Ferrari, flauti, bombarde
Fabio Soragna, flauti, santur
Maurizio Daccò, viella
Maurizio Mingardi, viella
Sigrid Lee, viella
Francis Biggi, oud
Alexandre Regis, percussioni
Marcel Pérès, organo
Macchinista di scena: Philippe Coquelin
Scenografia: Nobilissima Parte de Sopra, Giorgio Ostini
Decorazioni: Orietta Castelli
Costumi: Nobilissima Parte de Sopra di Assisi / Silvana Costumi Milano
Effetti speciali e pirotecnica: Bob Caselli
Trascrizione e regia di Alia Musica
Note di sala
San Nicola è molto probabilmente il santo più venerato e popolare della storia del cristianesimo medievale e moderno. A partire dal VI secolo è possibile ricostruire la biografia della sua leggenda (scientificamente più attendibile della biografia del santo) che, dopo averlo visto operante a Mira in Asia Minore dove era vescovo, si diffonde velocemente in Europa: Grecia, Russia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Inghilterra e Italia, naturalmente, dove i suoi resti stillanti un olio miracoloso furono traslati a Bari nel 1087.
La sua fama di taumaturgo lo vuole benevolo protettore delle più svariate categorie di persone: marinai, partorienti, prigionieri, banchieri, bottai, birrai, conciatori, macellai, trasportatori e venditori di vino, fanciulle innamorate, commercianti di grano, fabbricanti di cera, mugnai, carrettieri, disoccupati, grammatici, straccivendoli, giudici tutti ebbero in qualche modo a beneficiare della sua assistenza.
Fra le tante però la categoria che occupa un posto di maggior rilievo nelle grazie di San Nicola è quella dei chierici (adolescentes, studenti). Un esempio ci viene dal dramma comunemente conosciuto come I tre chierici in cui si parla della vicenda di tre studenti assassinati da un oste avido di danaro e poi resuscitati dal Santo. De I tre chierici ci sono arrivate numerosissime edizioni, spesso differenti nello stile e nel linguaggio, a testimonianza di come questo soggetto costituisse il canovaccio per esercizi di grammatica e di poetica da parte degli studenti del medioevo.
Anche il dramma Filius Getronis vede il Santo alle prese con uno studente: non si tratta di resuscitazione, bensì di una restituzione. Il giovane Adeodato rapito dai terribili Agareni viene ricondotto miracolosamente ai genitori da San Nicola. Il testo del dramma, così come lo conosciamo dal manoscritto di Fleury, è il rifacimento in latino di una leggenda di origine arabo-bizantina: le strofe sono di quattro versi decasillabi.
Due particolari conferiscono a questo dramma un aspetto eccezionalmente moderno: a ogni personaggio è affidata una melodia specifica che viene riproposta identica nel corso di tutta la rappresentazione; l’inconsueta estensione nel tempo (il dramma si svolge nell’arco di un anno) e nello spazio (la città cristiana e l’isola degli Agareni).
Oggi restituire Filius Getronis significa trovare un equilibrio tra rappresentazione antica e teatro moderno, e in questo sforzo anche la presenza del pubblico ha un ruolo determinante.
Accanto a scelte scenografiche che possono sembrare acquisizioni di culture più recenti, l’ensemble Alia Musica ha condotto una ricerca in base a testimonianze ed esempi di teatro drammatico rituali legati a particolari momenti della liturgia, (ciclo Natalizio, Pasqua) ancora vivi nelle tradizioni di alcuni paesi dell’Italia meridionale.